martedì 25 marzo 2008

Il bastone e la carota

L'amore è il più averroistico dei sentimenti.
Molti sono stati i modi di intendere l'amore e,così come succede alla politica,tali modi di intendere ed interpretare l'amore,sono condizionati dalla struttura della società.
Letteratura e poesia sono piene di componimenti,storie e canzoni aventi l'amore come tema principale.
L'esempio più lampante è forse dato dai cosiddetti "trobadori" originari della Provenza i quali,avvalorando quanto detto in apertura,riflettono sull'amore i tratti essenziali della società che loro stessi costituiscono e vivono,vale a dire la società feudale e le sue conseguenti forme di omaggio e vassallaggio.
"Donna feudataria" ed "uomo vassallo",dunque.
Altro esempio arriva dagli stilnovisti e dalla loro donna-angelo,tramite tra l'uomo e Dio e fonte di una ricerca della perfezione che possa portare ad esser degni della figura femminile.Una concezione di amore con una forte connotazione mistica.Va detto,per completezza,che tra gli stilnovisti c'è anche chi,capitanato da Guido Cavalcanti,si distacca da tale visione della donna e promuove,invece,una macerazione interiore che ha come scopo una sorta di elevazione ma che non necessariamente debba essere legata alla religione ed al mistico.Più materialista,senza dubbio,ma solo se lo rapportiamo al mistico.
I primi concetti d'amore comportano,come è facile intuire,un'attività,uno spingersi a migliorarsi e rendersi felici reciproco.
Oggi,invece,la questione è profondamente diversa.
Feudalesimo e cenacoli stilnovistici non ci appertengono più.Col cambiare della società abbiamo ripetuto più e più e volte che cambiano anche i modi di vivere,sia politicamente che emotivamente,se così si può dire.
La società odierna è senza dubbio costruita sulla sete di guadagno e potere.Una accoppiata di "valori" che va a scapito dei sentimenti e dell'emotività.Senza contare che l'unica forma di progresso è avvenuta soltanto a livello tecnologico e a ciò non è corrisposto un progresso umano e morale.Conta l'avere più che l'essere.
Come è facile intuire,anche l'amore deve fare i conti con questa corsa all'avere ed alla fine dei conti,si ha un bilancio disastroso.Veniamo,ora,alle caratteristiche dell'amore moderno.
Qualche rigo prima abbiamo convenuto che conta l'avere più dell'essere.Ebbene,stando così le cose,l'amore da sentimento, da emotività,da attività produttiva che era in principio,diventa ora un possidemento,un qualcosa da avere.
Si è produttivi solo fino ad un certo punto,poi,ottenuto quello che si cercava si concede un inspiegabile riposo.Sarò più chiaro fornendo un esempio assai comune e di facile comprensione:il matrimonio.
Non bisogna andare molto a ritroso nel tempo ma basta arrivare al corteggiamento tra due persone.
Inizialmente queste due persone sono totalmente coinvolte nel senso di attività e di produttività.Esse sono pronte realmente a scambiarsi qualcosa.Si giunge così al matrimonio e,il più delle volte dopo il matrimonio,si bloccano attività e produttività.La risposta è semplice è risiede nel matrimonio stesso il quale diventa sinonimo di un dovere che si doveva compiere e si è compiuto,viene inteso come punto d'arrivo e,cosa più grave,viene inteso come un possedimento.
Questo è solo uno dei tanti esempi che si possono citare riguardo all'amore moderno.Vorrei,per rendere ancora più chiaro il tutto,fare ancora un altro esempio.
Nell'errata concezione dell'amore siamo portati a credere giusto e necessario il sentimentalismo.
Il sentimentalismo,è una diretta conseguenza dell'errato concetto d'amore:siamo consapevoli che manca qualcosa e pensiamo di trovarla col sentimentalismo.
Il sentimentalismo non è altro che una manifesta mancanza d'amore.Tramite esso,infatti,si vive l'amore che non ci è possibile vivere nella vita reale.In particolare,si vivono con particolare intensità film e canzoni d'amore.Facendo ciò stiamo solo trasferendo il nostro desiderio ed il nostro bisogno di amare.
L'amore,dunque,è il più averroistico dei sentimenti.

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